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La relazione terapeutica

Studente: Chiara Beghetto
Titolo tesi: La relazione terapeutica
Docente relatore: Prof. Lieta Dal Mas
Docente controrelatore: Prof. Marco Ballico
Presidente commissione di tesi: Prof. Fabio Benatti
Data discussione tesi: 18 gennaio 2022
Baccalaureato in: Psicologia dell'educazione

Il percorso di questo lavoro ha l’intenzione di mettere in luce il tema della relazione terapeutica. L’elaborato propone, nella prima parte, una sintesi del concetto di relazione nei diversi approcci psicologici. Nella seconda parte sono analizzati alcuni studi in base ai quali emerge come l’alleanza tra terapeuta e cliente rappresenti il principale fattore aspecifico per l’efficacia del trattamento. Nella terza parte si presentano alcuni passaggi per realizzare un'alleanza efficace, ponendo attenzione alle caratteristiche del terapeuta e del cliente che ne favoriscono la costruzione. L’obiettivo principale della tesi consiste nel dimostrare l’importanza di tale rapporto privilegiato nella vita del cliente per poter sperimentare una diversa modalità di relazione. Il cliente impara così a mantenere il contatto con se stesso e con l’esterno mettendo in atto energie nuove anche al di fuori della terapia.

The course of this work is intended to highlight the theme of the therapeutic relationship. The paper proposes, in the first part, a synthesis of the concept of relationship in the different psychological approaches. In the second part, some studies have been analyzed and they underline how the alliance between the therapist and the client represents the main non-specific factor for the effectiveness of the treatment. In the third part there are some steps, useful to achieve an effective alliance, paying attention either to the characteristics of the therapist and those of the client, which facilitate its fulfillment. The main target of this thesis is to demonstrate the importance of this privileged relationship in the life of the client, in order to experience a different way of relation. The client thus learns to keep in touch with himself and with the outer world by implementing new energies even out of the therapy.

Supereroi fragili La relazione tra adulto e adolescente nell'ottica di una psicologia dell'educazione

Studente: Benedetta Tonoli
Titolo tesi: Supereroi fragili La relazione tra adulto e adolescente nell'ottica di una psicologia dell'educazione
Docente relatore: Prof. Giovanni Fasoli
Docente controrelatore: Prof. Lino Rossi
Presidente commissione di tesi: Prof. Davide Maria Marchioro
Data discussione tesi: 15 ottobre 2021
Baccalaureato in: Psicologia dell'educazione

Il presente elaborato si pone come obiettivo quello di descrivere chi sono i nuovi adolescenti dal punto di vista psicologico, focalizzandosi, in particolar modo, sulla relazione tra adulto e adolescente e sulle strategie di comunicazione più efficaci per favorire tale relazione. Gli adolescenti della nuova generazione vengono definiti narcisisti. La necessità di essere ammirati rappresenta la loro grande fragilità che li porta a vivere nella cultura della noia, superata grazie all’attivazione di importanti processi creativi. Quest’ultimi sono i carburanti che permettono loro di ricercare la propria identità. Per riuscire a portare a termine questo compito di definizione del Sé, un ruolo fondamentale viene svolto dalle figure adulte con le quali, spesso, gli adolescenti si trovano in contrapposizione. Il rapporto tra queste due generazioni viene definito complesso e questo è dovuto a una modifica del modello educativo che da etico-normativo è diventato affettivo, comportando notevoli conseguenze, quali il fenomeno dell’adultescenza. Per svolgere al meglio il compito educativo, vengono offerte alcune strategie comunicative, quali l’empatia e l’ascolto attivo, che possono aiutare l’adulto ad accogliere e stare accanto all’adolescente. Ciò che fa la differenza, però, è la qualità della relazione stessa, la chiave che permette all’adolescente di riuscire ad essere veramente sé stesso e a realizzare i propri sogni. I risultati portano a confermare l’ipotesi iniziale e le informazioni, raccolte tramite un’analisi della letteratura di riferimento, convergono nell’importanza di sviluppare maggiori conoscenze e competenze per relazionarsi in maniera efficace al nuovo adolescente.

The aim of this paper is to describe who the new adolescents are from a psychological point of view, focusing, in particular, on the relationship between adult and adolescent and on the most effective communication strategies to promote this relationship. Teenagers of the new generation are called narcissists. The need to be admired represents their great fragility that leads them to live in the culture of boredom, overcome thanks to the activation of important creative processes. These are the fuels that allow them to seek their own identity. In order to be able to define their own Self, a fundamental role is played by the adult figures with whom, often, adolescents find themselves in opposition. The relationship between these two generations is defined as complex and this is due to a change in the educational model that from ethical-normative has become affective, involving significant consequences, such as the phenomenon of adulthood. To carry out the educational task in the best way, some communicative strategies are offered, such as empathy and active listening, which can help the adult to welcome and be close to the teenager. What makes the difference, however, is the quality of the relationship itself, the key that allows the teenager to succeed in being truly himself and to realize their dreams. The results confirm the initial hypothesis and the information, collected through an analysis of the reference literature, converge in the importance of developing more knowledge and skills inorder to relate effectively to the new teenager.

Il ruolo dell’autostima e del senso di autoefficacia nel successo scolastico: strategie didattiche nella prevenzione della dispersione scolastica

Studente: Elisabetta Caniato
Titolo tesi: Il ruolo dell’autostima e del senso di autoefficacia nel successo scolastico: strategie didattiche nella prevenzione della dispersione scolastica
Docente relatore: Prof. Mavi Lodoli
Docente controrelatore: Prof.ssa Iris Anfuso
Presidente commissione di tesi: Prof. Fabio Benatti
Data discussione tesi: 14 ottobre 2021
Baccalaureato in: Psicologia dell'educazione
Il presente lavoro di tesi tratta il tema della dispersione scolastica. Vengono presentati e discussi i dati riferiti agli ultimi anni, in merito all’andamento di tale fenomeno nel contesto scolastico Italiano ed Europeo, analizzando le ricadute negative su tutto il tessuto sociale, sotto vari punti di vista. Viene, inoltre, analizzata la pluralità di cause sottostanti alla dispersione scolastica ed esaminata la complessità del fenomeno da una prospettiva soggettiva, educativa e sociale. In seguito, la trattazione sposta il suo focus su una serie di costrutti psicologici, ossia l’autostima e il senso di autoefficacia. Nello specifico, viene analizzato il loro ruolo nel causare l’insuccesso scolastico e, quindi, nel determinare il fenomeno della dispersione. Infine, vengono presentate alcune delle misure preventive, che le istituzioni scolastiche sono chiamate ad implementare per contrastare la dispersione. A tal proposito, viene affrontato il tema della didattica orientante, indicata dal Ministero dell’Istruzione come una delle principali strategie innovative, da introdurre nelle istituzioni scolastiche per promuovere la formazione degli studenti e ridurre il rischio di dispersione. La trattazione del tema in oggetto termina con la descrizione di alcuni esempi di metodologie didattiche, che si applicano nell’ambito della didattica orientante, soffermandosi su quelle attività volte a promuovere l’autostima e l’autoefficacia.

This thesis deals with the issue of “early school leaving”. Some data, referring to recent years and regarding the trend of this phenomenon in the Italian and European school context, are discussed. The negative effects that this problem is causing to the society, from various point of view, is also analyzed. Furthermore, the complexity of causes underlying early school leaving is presented and examined from different perspectives (subjective, educational and social). The role of some psychological constructs, namely self-esteem and self-efficacy, in causing school failure, is also analyzed. Then, some preventive measures, that schools are requested to implement in order to address the early leaving from school, are described, focusing on the “orienting teaching”. This last one is strongly recommended by the Education Ministry to be implemented in order to promote student education and mitigate the risk of early leaving. At the end, few examples of teaching methodologies, which follow the principles of orientation teaching, are described, focusing on those activities aimed at promoting self-esteem and self-efficacy.

Coppia coniugale e copione familiare: da una recitazione inconsapevole a una produzione consapevole.

Studente: Clara Bianchet
Titolo tesi: Coppia coniugale e copione familiare: da una recitazione inconsapevole a una produzione consapevole.
Docente relatore: Prof. Nicola Giacopini
Docente controrelatore: Prof.ssa Fabiana Filippi
Presidente commissione di tesi: Prof. Fabio Benatti
Data discussione tesi: 14 ottobre 2021
Baccalaureato in: Psicologia dell'educazione

L’argomento scelto verte attorno al tema della coppia coniugale alla luce del copione familiare. Lo scopo è quello di andare a studiare il costrutto del copione familiare dalla prospettiva di Andolfi e di Byng-Hall e vedere il ruolo del copione nelle dinamiche della coppia coniugale. Si è partiti dall’ipotesi che il copione familiare influisca in buona parte sul rapporto di coppia e che quindi sia necessario lavorare su di esso. La ricerca, condotta secondo una metodologia lavorativa che ha comportato un approfondimento bibliografico di settore, è articolata in tre sezioni. Nella prima si inquadra la coppia coniugale nell’attuale contesto socio-culturale, nella seconda si esplora il ruolo del copione familiare nella coppia; nel terzo si propongono due percorsi di accompagnamento per la coppia al fine di lavorare sul copione familiare. Si evince come il lavorare sul copione familiare permetta ai due coniugi di aumentare il proprio grado di libertà, senza più subire l’influenza inconscia da parte delle due famiglie di origine.

The chosen topic revolves around the theme of the marital couple in the light of the family script. The aim is to study the construct of the family script from the perspective of Andolfi and Byng-Hall and see the role of the script in the dynamics of the marital couple. We started from the hypothesis that the family script largely influences the couple's relationship and therefore it is necessary to work on it. The research, conducted according to a working methodology that has a bibliographic study of the sector, is divided into three sections. In the first the coniugal couple is framed in the current socio-cultural context; in the second the role of the family script in the couple is explored: in the third two courses of accompaniment are proposed for the couple in order to work on the family script. It is clear how working on the family script allows the two spouses to increase their degree of freedom, without being subjected to the unconscious influence of the two families of origin.

La psicologia del benessere: la relazione mente-corpo

Studente: Sofia Longhin
Titolo tesi: La psicologia del benessere: la relazione mente-corpo
Docente relatore: Prof.ssa Marcella Bounous
Docente controrelatore: Prof.ssa Lara Fressini
Presidente commissione di tesi: Prof. Fabio Benatti
Data discussione tesi: 05 ottobre 2021
Baccalaureato in: Psicologia dell'educazione

L’argomento principale di questo lavoro riguarda la connessione mente-corpo e i rispettivi correlati neurofisiologici, che regolano l’omeostasi dell’intero organismo. L’ipotesi iniziale intende verificare se e in che modo lo stato fisiologico dell’individuo è in grado di influenzare lo stato mentale, per favorire una condizione di profondo benessere. Pertanto, i risultati raggiunti hanno dimostrato che, attraverso l’ausilio di specifiche tecniche, è possibile produrre un cambiamento a livello fisiologico che si riverbera a livello psicologico, generando uno stato di completo benessere psicofisico. Il seguente lavoro è stato elaborato rispettando una metodologia bibliografica compilativa, attraverso la quale sono stati consultati specifici manuali e ricerche internazionali aggiornate, indispensabili per l’approfondimento del tema in questione, che si articola in tre capitoli. Nel primo capitolo viene introdotto il concetto di salute, in termini di benessere biologico, psicologico e sociale che, tuttavia, può essere intaccato da molteplici fattori, tra cui il fenomeno dello stress. Nel secondo capitolo viene approfondita la connessione mente-corpo in termini neurofisiologici e vengono trattati i meccanismi, tramite cui, lo stato fisiologico è in grado di influenzare lo stato mentale dell’individuo, attraverso una modalità bottom-up che, a partire dal corpo, influenza il cervello. Infine, nel terzo e ultimo capitolo sono state presentate alcune tecniche che la ricerca ha evidenziato essere efficaci per modificare lo stato fisiologico e, quindi, produrre un cambiamento a livello psicologico, al punto da favorire una condizione di profondo benessere psicofisico nella persona.

The main topic of this work deals with the mind-body connection and its neurophysiological correlates, which regulate the homeostasis of the whole organism. The initial hypothesis aims to verify if and how the physiological state of the individual is able to influence the mental state, in order to promote a condition of profound well-being. Therefore, the results achieved have shown that, through the use of specific techniques, it is possible to produce a change at the physiological level that reverberates at the psychological level, generating a state of complete psychophysical well-being. The following work has been elaborated respecting a bibliographical compilation methodology, by consulting specifics textbooks and up-to-date international researches, indispensable for the in-depth analysis of the theme in question, which is divided into three chapters. The first chapter introduces the concept of health, in terms of biological, psychological and social well-being that, however, can be affected by many factors, including the phenomenon of stress. In the second chapter, the mind-body connection is deepened in neurophysiological terms and are treated the mechanisms through which the physiological state is able to influence the mental state of the individual, through a bottom-up mode that, starting from the body, affects the brain. In the end, the third and final chapter presents some techniques that research has shown to be effective in modifying the physiological state and, therefore, produce a change at the psychological level, to the point of promoting a condition of deep psychophysical well-being in the person.

Abuso e maltrattamento su minori con apporto di evidenze neuropsicologiche e neurobiologiche

Studente: Giulia Venturin
Titolo tesi: Abuso e maltrattamento su minori con apporto di evidenze neuropsicologiche e neurobiologiche
Docente relatore: Prof. Fabio Benatti
Docente controrelatore: Prof.ssa Tiziana Magro
Presidente commissione di tesi: Prof. Marco Monzani
Data discussione tesi: 04 ottobre 2021
Baccalaureato in: Psicologia dell'educazione

L’argomento scelto verte attorno al tema del maltrattamento e abuso su minori, sviluppato secondo un approccio neuropsicologico. L’obiettivo principale di questo elaborato ruota interno all’ipotesi che la violenza subita durante l’età infantile comprometta gravemente il minore coinvolto, non solo dal punto di vista fisico, ma anche a livello neuropsicologico e neurobiologico, portando ad un’alterazione delle strutture cerebrali. L’importanza del lavoro fatto risiede nell’informare riguardo gli aspetti generali dell’abuso su minori, i danni che il maltrattamento all’infanzia può causare e come riconoscere i casi presunti di abuso al fine di intervenire tempestivamente, assicurando al bambino protezione e cura. La ricerca condotta grazie alla consultazione di libri di testo e articoli scientifici di studiosi autorevoli del tema trattato, è articolata in tre capitoli. Nel primo, si introduce l’argomento principale fornendo una spiegazione della condizione del bambino nella storia, delle varie tipologie di abuso identificabili e dei fattori di rischio e protezione. Nel secondo, si elicitano le conseguenze a livello neuropsicologico, neurobiologico e cerebrale che un bambino può presentare a seguito di maltrattamenti subiti. Nell’ultimo, infine, si introduce l’intervento, composto da tre momenti differenti, ovvero rilevamento, diagnosti e trattamento, che deve essere adottato in casi di abuso su minore.

The topic chosen addresses the issue of child maltreatment and abuse, developed according to a neuropsychological approach. The main objective of this paper revolves around the hypothesis that violence suffered during childhood seriously compromises the child involved, not only from a physical point of view, but also at a neuropsychological and neurobiological level, leading to an alteration of brain structures. The importance of the work done, lies in informing about the general aspects of child abuse, the damage that child maltreatment can cause and how to recognize suspected cases of abuse in order to intervene promptly, ensuring the child protection and care. The research conducted thanks to the consultation of textbooks and scientific articles by authoritative scholars on the subject, is divided into three chapters. In the first, the main topic is introduced by providing an explanation of the child's condition in history, the various types of abuse that can be identified and the risk and protection factors. In the second, we elucidate the neuropsychological, neurobiological, and cerebral consequences that a child may experience as a result of maltreatment. In the last one, finally, we introduce the intervention, composed of three different moments, namely detection, diagnosis and treatment, which must be adopted in cases of child abuse.

Studio delle interazioni umane attraverso la lente della Psicologia della musica

Data: 17 luglio 2021
Studente:
 Beatrice Sartorello
Titolo tesi:
Studio delle interazioni umane attraverso la lente della Psicologia della musica
Docente relatore:
 Anna Pileri
Baccalaureato in:
 Psicologia dell'educazione

Il presente lavoro si focalizza sull’ambito delle interazioni umane e sul loro legame con la musica. Gli obiettivi della ricerca riguardano la definizione del ruolo che la musica riveste nelle relazioni intrapersonali e interpersonali, assumendo come ipotesi il collegamento tra la Psicologia della musica e la Psicologia cognitiva e dello sviluppo, rivelato dai recenti studi condotti in questi campi (Trevarthen, 2008; Imberty, 2002, 2005; Pileri, 2011, 2015, 2018). Verrà quindi messo in luce il forte intreccio fra musica, musicalità e interazioni. La metodologia seguita si basa sulla ricerca bibliografica e su un’analisi che, a partire dal modello teorico della musicalità comunicativa, intende ripercorrere le dinamiche psicologiche sottese nella fruizione e nella condivisione di un’opera musicale, per giungere a una trattazione che riguarda la sfera delle relazioni interpersonali e la loro importanza nell’ambito sociale. Il percorso di ricerca si snoda in tre capitoli. Il primo capitolo verterà sull’inquadramento teorico della musicalità comunicativa. Il secondo esplorerà i processi psicologici implicati nella sfera musicale e in quella relazionale, mettendole a confronto. Il terzo, invece, analizzerà le conoscenze finora acquisite nell’ambito della musicalità comunicativa e della Psicologia della musica, nel tentativo di trasferirle nella pratica sociale quotidiana e in quella psicologica. Verrà evidenziato così il rilievo che assume la musica nella vita umana, giungendo ad avvalorare la tesi secondo la quale è necessario rivolgere l’attenzione, negli scambi interpersonali fra pari, come anche fra adulti e bambini e fra psicologo e paziente, agli aspetti musicali dell’interazione e alla loro influenza sulla qualità della relazione.

This work focuses on the field of human interactions and their link with music. The objectives of the research deal with the definition of the role of music in intrapersonal and interpersonal relations, by employing the hypothesis of the link between Psychology of Music and Cognitive and Developmental Psychology, revealed by recent studies in these fields (Trevarthen, 2008; Imberty, 2002, 2005; Pileri, 2011, 2015, 2018). Therefore the strong mix between music, musicality and interactions will be pointed out. The methodology is based on a bibliographic research and analysis which moves from the theoretical model of communicative musicality and means to review the underlyung psychological dynamics in the fruition and sharing of a musical work, to arrive at a discussion about interpersonal relations and their importance in the social sphere. The reasearch path is articulated in three chapters. The first chapter will treat the theoretical framework of communicative musicality. The second chapter will explore the psychological processes involved in the musical and relational sphere, comparing them. The third chapter will analyse the knowledge acquired so far in the field of communicative musicality and Psychology of Music, in an attempt to transfer it in everyday social and psychological practice. Thus, the importance of music in human life will be highlighted to corroborate the thesis that it is necessary to direct the attention to interpersonal exchanges between equals, adults and children and psychologist and patient, to the musical aspects of interactions and their influence on the quality of relationships.

Immagine corporea, auto-esposizione e social network in adolescenza: tra psicologia, psicopatologia e prevenzione

Data: 17 luglio 2021
Studente:
 Giada Modenato
Titolo tesi:
Immagine corporea, auto-esposizione e social network in adolescenza: tra psicologia, psicopatologia e prevenzione
Docente relatore: 
 Giovanni Fasoli
Baccalaureato in:
 Psicologia dell'educazione

L’elaborato qui presentato si pone come obiettivo quello di indagare una tematica attuale e sempre più presente nella vita degli adolescenti: l’insoddisfazione corporea e il ruolo assunto dai social network. Si è partiti dall’ipotesi che, in un periodo fragile come quello adolescenziale, i social network abbiano un’influenza sull’immagine di sé e sulle conseguenze psicologiche che ne derivano. L’elaborato è suddiviso in tre sezioni: nella prima, dopo aver introdotto il concetto di immagine corporea e la sua trasformazione nel corso dell’adolescenza, si porrà l’attenzione alla percezione corporea che può indurre gli individui ad essere insoddisfatti del proprio corpo, portando a disturbi ben più gravi. Tale insoddisfazione verrà analizzata anche in riferimento al Modello Tripartito d’Influenza di Thompson. Successivamente, verrà indagata l’importanza dell’esposizione di sé all’interno dei social network, evidenziando in modo particolare il loro ruolo nella costruzione e accettazione della propria identità. Infine, si analizzeranno gli aspetti educativi utili per la prevenzione di eventuali problematiche connesse alla tematica trattata, tra i quali: la regolazione emotiva, l’autostima e la resilienza.

The purpose of this paper aims to investigate a current and increasingly present issue in adolescence period: the body dissatisfaction and the role taken by social networks. The main hypothesis is that in a sensitive period such as the adolescence, social networks have an influence on self-image and on the psychological consequences resulting from it. This paper is divided into three sections: in the first part, after introducing the concept of body image and its transformations during adolescence, attention will be focused to body perception which can induce people to be unsatisfied with their body, leading to far more serious problems. This dissatisfaction will also be analysed in reference to the Thompson’s Tripartite Influence Model. Subsequently, the importance of self-exposure in social networks will be examined, highlighting their role in the construction and acceptance of one’s own identity. Lastly, the educational aspects which are useful for the prevention of any problems related to the topic discussed will be analysed, including: emotional regulation, self-esteem and resilience.

La stretta correlazione tra nascita pretermine e adhd: il metodo nidcap come possibile strategia di prevenzione del fenomeno e promozione del neurosviluppo del nato pretermine

Data: 17 lulgio 2021
Studente:
 Angelica Zanlucchi
Titolo tesi:
La stretta correlazione tra nascita pretermine e adhd: il metodo nidcap come possibile strategia di prevenzione del fenomeno e promozione del neurosviluppo del nato pretermine
Docente relatore:
 Mavi Lodoli
Baccalaureato in:
 Psicologia dell'educazione

L’argomento del presente elaborato ruota attorno al tema della nascita pretermine, ed alle sue possibili ripercussioni sul neurosviluppo futuro del bambino. L’obiettivo dell’analisi è duplice, da una parte si mira infatti ad offrire una panoramica attuale ed aggiornata sui disturbi più diffusi in questa popolazione di bambini, evidenziando,nello specifico, la sua stretta correlazione con il Disturbo da Deficit d’Attenzione ed Iperattività (ADHD); dall’altra parte, una volta dimostrato ciò, ci si propone di mettere in rilievo delle possibili strategie preventive, in grado di proteggere il più possibile il piccolo rispetto all’insorgenza del disturbo. L’ipotesi centrale del lavoro è quindi che la nascita pretermine aumenta in modo statisticamente significativo il rischio di sviluppare ADHD, ma che l’attuazione di una care di tipo NIDCAP all’interno della TIN può favorire il neurosviluppo del pretermine, candidandosi così, come un grande strumento di prevenzione rispetto all’insorgenza dell’ADHD. Tale elaborato, condotto per mezzo di un’attenta analisi dei più autorevoli riferimenti bibliografici presenti nella letteratura nazionale ed internazionale, si articola in tre principali sezioni: nella prima, si presenta il tema della nascita pretermine, nella seconda, offrendo una ricca panoramica dei disturbi attualmente più diffusi in questa popolazione di bambini, ed approfondendo in maniera dettagliata l’ADHD, si arriva, nella parte finale del capitolo, ad esporre le evidenze scientifiche a supporto della correlazione nascita pretermine-ADHD; nella terza ed ultima sezione, infine, ci si sofferma sull’analisi del metodo NIDCAP. Attraverso questo percorso, si giunge a confermare l’ipotesi di partenza, in ambedue le sfaccettature.

The main topic of the present work revolves around the theme of preterm birth, and its possible consequences on child’s future neurodevelopment. The aim of the analysis is twofold, in fact, on the one hand, it aims to offer a current and updated overview of the most common disorders in this population of children, underlining, in particular, its close association with Attention Deficit Hyperactivity
Disorder (ADHD); on the other hand, once this has been demonstrated, it is proposed to underline some possible preventive strategies, able to protect the child, as much as possible, against the onset of the disorder. So, the central hypothesis of the work is that preterm birth increases, in a statistically significant way, the risk of developing ADHD, but the implementation of a NIDCAP-type care inside the NICU, can favor a more correct neurodevelopment of the preterm child, becoming a great prevention tool against the onset of ADHD. This paper, done by a careful analysis, involving the most authoritative bibliographic references of national and international literature, is divided into three main sections: in the first one, it is presented the theme of preterm birth, in the second one, by offering a rich overview of the most currently common disorders in this population of children, and by analyzing in a detailed way ADHD, we come, in the final part of the chapter, to expose the scientific evidence supporting the association between preterm birth and ADHD; in the third and last section, finally, we focus on the analysis of the NIDCAP-type care. Through this path, the starting hypothesis is confirmed in both facets.

La gravidanza vista dall'interno: lo sviluppo psico-emotivo del bambino

Data: 16 luglio 2021
Studente:
 Giulia Spinazzola
Titolo tesi:
La gravidanza vista dall'interno: lo sviluppo psico-emotivo del bambino
Docente relatore:
 Lara Fressini
Baccalaureato in:
 Psicologia dell'educazione

L’argomento scelto verte sullo sviluppo psico-emotivo del bambino durante la gravidanza, con riferimento sia alla teoria dell’attaccamento di Bowlby sia all’analisi transazionale di Berne. Durante l’elaborato, inoltre, vengono prese in considerazione solo le gravidanze accolte e accettate da entrambi i genitori e vengono delineati solo i benefici della stimolazione prenatale. L’ipotesi di partenza, ovvero il fatto che il nascituro sviluppi, nel corso dei nove mesi di gestazione, competenze emotive proprie, viene dimostrata tramite un excursus relativo ai nove mesi della gestazione. Lo scritto, sviluppato grazie alla comparazione critica di testi scientifici appartenenti all’ambito della psicologia prenatale e perinatale, si suddivide quindi in quattro capitoli. Il primo comprende un’analisi dettagliata della psicologia prenatale e perinatale e un confronto tra l’analisi transazionale e la teoria dell’attaccamento, delineando inoltre quale sia l’aspetto che le accomuna. Nei successivi capitoli invece vengono affrontati, rispettivamente, il primo trimestre, il secondo trimestre e il terzo trimestre. In relazione a quest’ultimo, viene sviluppato anche il tema del parto. Tutti i capitoli vengono strutturati mettendo al centro il punto di vista del nascituro e ponendo attenzione, anche, alle implicazioni psicologiche che le stimolazioni materne hanno sul feto stesso.

The chosen topic focuses on the psycho-emotional development of the child during pregnancy, with reference to both Bowlby's attachment theory and Berne's transactional analysis. Throughout the paper, I consider only those pregnancies that are welcomed and accepted by both parents and I outline only the benefits of prenatal stimulation. The starting hypothesis, which is that the unborn child develops its own emotional competence during the nine months of gestation, is demonstrated through an excursus on the nine months of gestation. The paper, which is based on a critical comparison of scientific texts belonging to the field of prenatal and perinatal psychology, is divided into four chapters. The first chapter includes a detailed analysis of prenatal and perinatal psychology and a comparison between transactional analysis and attachment theory, also outlining what they have in common. In the following chapters, are addressed, respectively, the first trimester, the second trimester and the third trimester. In relation to the last trimester, finally, the theme of childbirth is also developed. All chapters are structured considering the point of view of the unborn child at the center, focusing also on the psychological implications that maternal stimulations have on the fetus itself.