Studente: Monica Capuzzi
Titolo tesi: Argomentare l’esame di stato. Un approccio critico alla produzione del testo argomentativo
Docente relatore: Prof. Fabio Benatti
Docente controrelatore: Prof. Roberto Albarea
Presidente commissione di tesi: Prof. Davide Maria Marchioro
Data discussione tesi: 10 gennaio 2020
Laurea internazionale in: Psicologia dell'educazione
L’argomento scelto verte attorno alla riflessione critica relativa alla prima prova del nuovo esame di stato, quello posto a conclusione del percorso quinquennale della scuola secondaria di secondo grado. Tale riflessione non nutre l’ambizione di essere completa ed esaustiva; rappresenta piuttosto un primo approccio all’analisi della complessa nuova formula della prova scritta di italiano. Nella prima parte della ricerca è illustrata e analizzata la normativa regolante il nuovo esame di stato; in particolare il primo capitolo ha il fine di collocare, e quindi anche di leggere, i documenti ufficiali del MIUR nella prospettiva pedagogica e didattica secondo la quale sono stati concepiti. In questo, come nei successivi capitoli, l’analisi vuole essere costruttivamente critica. E ciò nella misura in cui il dettame del legislatore lo permette. Il lavoro prosegue, secondo la complessa e antica tradizione della stilistica e della retorica, con l’analisi del processo argomentativo; detta analisi ha come focus le principali strutture argomentative e le eventuali devianze a tali strutture. Nella terza parte si affronta l’importanza, e parallelamente la difficoltà, della didattica della scrittura argomentativa volta a strutturare le complesse perché sistemiche dinamiche del ragionamento esposto in forma scritta. La penultima parte è finalizzata allo studio del lavoro, complesso, difficile e alchemico che la mente compie nel momento in cui uno scrittore, non sempre esperto, mette in atto un processo di argomentazione da tradurre poi in forma scritta. Infine l’ultimo capitolo, quello che idealmente e presumibilmente costituirà l’oggetto della tesi magistrale, propone le linee essenziali di un progetto di ricerca volto a comprendere quanto e come la didattica possa influire sulla padronanza della competenza della scrittura argomentativa.
The topic chosen revolves around the critical reflection on the first test of the new state examination, the one placed at the end of the five year course of secondary school. This reflection does not have the ambition to be complete and exhaustive; rather, it represents a first approach to the analysis of the complex new formula of the written test of Italian. The first part of the research illustrates and analyses the legislation regulating the new state examination; in particular, this first chapter is to place, and then to read, the official documents of MIUR in a pedagogical and educational perspective. In this, as in the following chapters, the analysis wants to be constructively critical. And that to the extent that the dictates of the legislature allows it. The work continues, according to the complex and ancient tradition of stylistic and rhetoric, with the analysis of the argumentative process; This analysis focuses on the structures and deviations to those structures. The third part addresses the importance and parallel the difficulty of the teaching of argumentative writing aimed at structuring the systemic dynamics of the reasoning presented in written form. The penultimate part is aimed at the study of the systemic and difficult work that the mind does when a writer, not always experienced, puts in place a process of argumentation in written form. Finally, the last chapter, the one that will presumably be the subject of the master's thesis, proposes the essential lines of a research project aimed at understanding how much teaching can influence the mastery of the competence of writing argumentative.
Studente: Francesca De Appolonia
Titolo tesi: Lutto in adolescenza: interventi in ambito scolastico
Docente relatore: Prof.ssa Lieta Dal Mas
Docente controrelatore: Prof.ssa Tiziana Magro
Presidente commissione di tesi: Prof. Marco Monzani
Data discussione tesi: 7 gennaio 2020
Laurea internazionale in: Psicologia dell'educazione
L’argomento trattato in questa tesi verte sull’importanza di introdurre in ambito scolastico, in particolare nella scuola secondaria di secondo grado, percorsi di Death Education. Nella prima parte del lavoro sono descritte le varie fasi del processo di elaborazione di un lutto reale, secondo le teorie psicologiche di studiosi dell’argomento. Nella seconda parte, viene analizzato nello specifico il significato che un lutto reale, distinto da un lutto simbolico, e il relativo processo di elaborazione della perdita, possono avere sullo sviluppo di una persona adolescente. Nella terza e ultima parte del lavoro, si considera l’importanza della promozione di un’educazione al tema della morte e della perdita nella scuola italiana, mediata da psicologi competenti, secondo le azioni proposte dalla Death Education introdotta nei paesi anglosassoni. Viene infine descritto un evento traumatico avvenuto in ambiente scolastico come occasione di riflessione sull’argomento.
The topic covered in this thesis focuses on the importance of introducing Death Education classes in schools, particularly secondary schools. In the first part of this work the various phases of the elaboration process of a bereavement are described, according to the theories of some scholars. In the second part, real grief will be distinguished from a symbolic grief, and the effects that the related bereavement process can have on the development of an adolescent person will be analysed. In the third and final part of the thesis, I consider the need to promote death education, mediated by competent psychologists, in the Italian Education system, based on the initiatives proposed by Death Education in the Anglo-Saxon culture. Final reflections focus on a real traumatic event, which occurred in a school environment.
Studente: Arianna Vanzella
Titolo tesi: Lo psicodramma classico come strumento di terapia familiare
Docente relatore: Prof.ssa Tiziana Magro
Docente controrelatore: Prof.ssa Fabiana Filippi
Presidente commissione di tesi: Prof. Marco Monzani
Data discussione tesi: 7 gennaio 2020
Laurea internazionale in: Psicologia dell'educazione
Il presente lavoro di ricerca riferisce di un’esperienza di trattamento psicoterapeutico dove il metodo dello psicodramma classico trova una sua declinazione metodologica nell’intervento sull’unità familiare. I criteri quali la simmetria espressiva e il coinvolgimento paritetico dei membri si configurano come le istanze che permettono a tale metodo di espletare la sua funzione con il gruppo-famiglia; questi criteri vengono assicurati da una serie di interventi che vedono lo psicodrammatista agire sullo spazio e sulla promozione di “consegne-regole” tali da permettere un funzionamento equivalente dei membri all’interno del contesto terapeutico. Setting vincolante e “consegne-regole” si inseriscono nell’ordine di una sequenza metodologica volta a favorire un clima nel quale le relazioni interdipendenti, caratterizzanti il gruppo familiare, lasciano progressivamente spazio a relazioni di tipo intersoggettivo.
The present research refers to a psychotherapeutic treatment experience where the method of classical psychodrama finds its methodological declination in the intervention on the family. The criteria such as the expressive symmetry and the joint involvement of the members are the instances that allow this method to perform its function with the family group. Instances that provide for an equivalent functioning of family members within the therapeutic context are in turn ensured by a series of interventions that see the psychodramatist acting on the space and on the promotion of the jobs that underlie very specific rules. Setting binding and job-rules are inserted in the order of a methodological sequence aimed at favoring a climate in which the interdependent relations that characterize this family group gradually leave space to intersubjective relationships.